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LE NUOVE AGEVOLAZIONI FISCALI PER CHI DECIDE TORNARE IN ITALIA A LAVORARE…

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ROSSELLA LO GALBO

Internacional

Il decreto legislativo nº 209 del 27 dicembre 2023, di recepimento della delega fiscale in materia di fiscalitá internazionale, approvato dal Consiglio dei ministri il 19 dicembre 2023 prevede importante novitá.

In primo luogo stabilisce importanti agevolazioni fiscali per gli italiani impatriati, concretamente prevede la riduzione della tassazione del 50% entro un limite di reddito agevolabile pari a 600.000 euro, per i lavoratori con requisiti di elevata qualificazione o specializzazione. Questo regime sará applicato a coloro che trasferiscono la residenza fiscale in Italia nel 2024.

Il testo della nuova agevolazione fiscale si applica a tutti quegli italiani che effettivamente trasferiscono la residenza in Italia a partire dal 2024 e che soddisfano i seguenti requisiti:

  • – I lavoratori non sono stati fiscalmente residenti in Italia nei tre periodi d’imposta precedenti il predetto trasferimento e si impegnano a risiedere fiscalmente nel territorio dello Stato per almeno quattro anni;
  • – L’attività lavorativa (lavoro dipendente o lavoro autonomo come esercizio di arte o professione intellettuale) viene svolta prevalentemente nel territorio dello Stato;
  • – I lavoratori sono in possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione come definiti dal decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 108, e dal decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206.

Le agevolazioni si applicano durante il periodo in cui é avvenuto il trasferimento della residenza fiscale nel territorio dello Stato e nei quattro periodi di imposta successivi (complessivamente per 5 anni e la percentuale del reddito é stata ridotta dal 70% al 50%). Nel caso in cui la residenza fiscale no sia mantenuta per almeno quattro anni consecutivi al trasferimento, il lavoratore perderá il diritto ai benefici e l’Amministrazione finanziaria competente provvederá a recuperare i benefici fruiti, con applicazione delle relative sanzioni e interessi.

I lavoratori con figli minori che si trasferiscono in Italia o in caso di nascita o adozione di un minore durante la fruizione del regime agevolato,  la percentuale di reddito esclusa da tassazione è aumentata al 60%.

Inoltre l’ultima versione del Decreto del 19 dicembre 2023 chiarisce che i lavoratori che tornano a far parte di aziende dello stesso gruppo in Italia potranno beneficiare degli incentivi fiscali a condizione che la permanenza all’estero sarà stata pari:

  • – a sei periodi d’imposta nel caso in cui non fossero mai stati dipendenti dello stesso gruppo,
  • – a sette periodi d’imposta nel caso in cui già prima del trasferimento all’estero, fossero impiegati in Italia presso lo stesso gruppo.

Per ultimo e in caso di acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale in Italia entro il 31 dicembre 2023, e comunque nei 12 mesi precedenti il trasferimento, la durata del regime è prorogata di tre ulteriori periodi d’imposta; in questo caso, i redditi concorrono alla formazione del reddito complessivo al 50% del loro ammontare. Per questa ragione, per potere usufruire dell’agevolazione e’ fondamentale aver acquistato  un immobile ad uso residenziale anteriormente all’entrata in vigore della nuova normativa.